Descrizione
Il bolo per dorare è un’argilla naturale in pasta, usata come colloide nella preparazione del fondo nella tecnica della doratura a guazzo. Gli ossidi di ferro che lo compongono determinano la colorazione: rosso, giallo e nero.
Il bolo per dorare è utilizzato nella doratura come base per la foglia metallica, garantendo un’applicazione stabile e perfettamente omogenea. La colorazione del bolo incide sulla profondità di colore della foglia oro o argento, conferendo un equilibrio cromatico al metallo e dandogli più calore.
Utilizzando il bolo rosso le tonalità della doratura risulteranno più calde, utilizzando il bolo giallo più pallide, mentre per la foglia d’argento (sia vera che imitazione) è preferibile utilizzare come fondo il bolo nero.
Ricco di allumina, ha proprietà astringenti, diversamente dalle altre ocre. Il Bolo Armeno, per il suo colore rosso era talvolta adoperato nella pittura delle pergamene (color brunus), ma il suo uso primario è nella preparazione di mordenti per le dorature.
PREPARAZIONE:
Preparare una soluzione di colla di coniglio al 7-10%. Miscelare una parte di bolo e tre della soluzione tiepida di colla, fino ad avere un impasto semiliquido senza grumi. Effettuare questa operazione sempre a bagnomaria in modo da mantenere la temperatura sempre tiepida. Si possono preparare anche delle miscele di colore diverso fino ad ottenere la tonalità desiderata.
E’ preferibile lasciare riposare la preparazione prima di applicarla, di modo che i globuli argillosi possano rigonfiarsi, diventando più voluminosi e leggeri. Per poterla conservarla più a lungo, in un barattolo chiuso, occorre aggiungere 5-10 g di Nipagina su 1 kg di prodotto.
Applicare a pennello sulla superficie precedentemente preparata a gesso di bologna e colla, perfettamente levigata. Se il bolo è diluito nella giusta proporzione basta anche una sola passata (non si deve vedere il fondo bianco del gesso), altrimenti dopo circa 4 ore si può passare una seconda mano, cercando di non aumentare di troppo lo spessore dello strato, che porterebbe ad un’inevitabile distacco dell’oro e del bolo in fase di brunitura. Solitamente la completa asciugatura dello strato di bolo avviene in poche ore, dipende comunque dall’umidità dell’ambiente e della stagione dell’anno in cui si lavora. Levigare, ad asciugatura avvenuta, con lana di acciaio fine. Se si vuole una maggiore lucentezza della foglia d’oro o argento e comunque prima della sua applicazione, si deve brunire (lucidare) il bolo con la pietra d’agata in modo da renderlo perfettamente liscio e compatto.
Tutte le informazioni non riportate in questa pagina descrittiva si possono trovare nella scheda tecnica scaricabile liberamente dal presente sito, la scheda di sicurezza sarà inviata su richiesta.
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