Descrizione
La poliammide in polvere appartiene ad una categoria di prodotti molto diffusi per la fabbricazione di fibre (nylon).
La polvere di poliammide ha sostituto le resine epossidiche, che per la loro tenacia avevano avuto un certo successo. La rigidità delle epossidiche nel tempo causava nuove rotture della tela, sul bordo della zona impregnata di resina, e per questo l’esigenza di elasticità unita alla tenacia ha portato all’utilizzo della poliammide.
La poliammide non può essere utilizzata come protettivo su film pittorici in esterno in quanto è stato dimostrato che ingrigisce per assorbimento della polvere, che la sua solubilità si riduce e che si creano delle tensioni che possono portare dei danni alle superfici pittoriche su cui viene applicato.
Caratteristiche chimico-fisiche:
Aspetto: | polvere bianca |
Densità a 21°C: | 1,1 g/cm3 |
Temperatura di fusione: | 110-120°C |
Temp. di rammollimento: | 70°C |
Dimensione della polvere: | 0-80 micron |
Modalità di applicazione:
Si può distribuire la polvere sui lembi della tela accostati, fonderla con un termocauterio e attenderne il raffreddamento, con la conseguente solidificazione e presa.
E’ possibile anche mettere un po’ di polvere sulla punta di un termocauterio ed applicarla fusa sulle parti lacerate.
Un altro metodo consiste nel fondere la polvere con un ferro da stiro fra due fogli di Melinex fino ad ottenere uno strato dello spessore di circa 1-2 mm. Dopo il raffreddamento, tagliare lo strato di poliammide in strisce molto sottili e rifonderle con il termocauterio disponendole sulle parti lacerate.
Con la polvere di poliammide si ottengono giunti più elastici e duraturi di quelli troppo rigidi prodotti dai sistemi epossidici.
Tutte le informazioni non riportate in questa pagina descrittiva si possono trovare nella scheda tecnica scaricabile liberamente dal presente sito, la scheda di sicurezza sarà inviata su richiesta.
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