Descrizione
L’Ammonio Carbonato decompone spontaneamente dando prodotti volatili quali acqua, anidride carbonica e ammoniaca. Ha un’azione sulubilizzante del solfato di calcio trasformandolo in solfato d’ammonio che è di più facile asportazione.
La liberazione di ammoniaca conferisce al trattamento proprietà detergenti, mentre l’alcalinità consente una graduale gelificazione di materiale di accumulo e vecchie patine proteiche e lipidiche, consentendone la rimozione dalla superficie.
La reazione desolfatante può essere completata da un successivo trattamento di consolidamento con idrossido di bario, nella prima fase di trasformazione del gesso.
Utilizzato nella preparazione dell’AB57 (formulazione dell’I.C.R. di Roma) in alternativa al bicarbonato di ammonio, grazie alla sua maggiore efficacia.
Modalità d’uso dell’Ammonio Carbonato:
Si applica a impacco, a tampone, con spugne o a pennello.
Molto solubile in acqua calda o tiepida, meno in acqua fredda. Attenzione non versare direttamente in acqua bollente perchè può reagire violentemente.
Evitare la decomposizione termica, sopra i 60 °C si decompone in anidride carbonica, ammoniaca, acqua. E’ una base più forte del bicarbonato d’ammonio. Addizionabile con altri prodotti a base acquosa (E.D.T.A., Desogen, ecc.).
Il trattamento prevede l’applicazione ad impacco con polpa di cellulosa di soluzioni di sale dal 10% al 20% in acqua demineralizzata per tempi variabili da testare di volta in volta a seconda della natura e dell’entità dello sporco da rimuovere. Inoltre il carbonato di ammonio esercita azione desolfatante, riuscendo a trasformare il gesso eventualmente presente sul supporto in solfato di ammonio più solubile e facilmente asportabile con lavaggio acquoso.
Nei dipinti è preferibile interporre della carta giapponese fra il dipinto e l’impacco. Si lascia agire il tempo necessario e si rimuove con spazzola morbida. Meglio eseguire delle prove preliminari prima di effettuare l’operazione di pulitura anche per stabilire effettivamente le eventuali dosi di miscelazione.
E’ consigliabile un buon risciacquo con acqua distillata onde evitare sbiancamenti sulla superficie (ricristallizzazione superficiale di CaCO3).
Da usarsi con cautela sui dipinti eseguiti con leganti sensibili all’acqua.
Precauzioni:
Non è da considerarsi particolarmente pericoloso, ma può provocare nausea, irritazioni cutanee di lieve entità e fenomeni di sensibilità all’odore ammoniacale.
Reazione esotermica con nitriti e nitrato.
Usare occhiali e guanti protettivi in nitrile per l’applicazione. Inoltre per la pericolosità dei vapori rilasciati nella fase di preparazione della soluzione in acqua, indossare maschera con filtro adeguato.
Attenzione non versare direttamente in acqua bollente perchè può reagire violentemente.
Tutte le informazioni non riportate in questa pagina descrittiva si possono trovare nella scheda tecnica scaricabile liberamente dal presente sito.
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